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Fasti Verulani

Fasti Verulani Museo

Uno dei più prestigiosi reperti archeologici di epoca romana che si conservano a Veroli è quello dei Fasti Verolani, una lastra marmorea in cui sono incisi tre mesi(gennaio, febbraio e marzo) del calendario romano e risalente al I secolo d.C.

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Il ritrovamento avvenne nel 1922 durante i lavori effettuati all’interno del cortile di Casa Reali, sita su via Vittorio Emanuele. Nella stessa zona fu rinvenuta una necropoli paleocristiana in cui una delle tombe era chiusa dalla lastra marmorea che fu ricomposta e studiata da Camillo Scaccia Scarafoni.

Oggi il reperto è visibile all’interno del Museo Civico Archeologico all’interno del Palazzo Municipale o nella riproduzione collocata nel Cortile di Casa Reali; vi si possono leggere, organizzate su tre colonne le date delle feste civili e religiose, delle fiere e dei mercati e delle ricorrenze dei mesi di Ian(uarius), Feb(ruarius) e M(artius); in basso è il numero dei giorni.

Ogni mese è caratterizzato da tre date fisse: Calende, None e le Idi. Le Calende coincidevano con il primo giorno del mese; le None cadevano il 7 e le idi il 15. Le lettere F,C,N,NP,EN, poste accanto alla tipica numerazione del calendario costituiscono la nota dierum cioè la natura del giorno. F, cioè fasti indica il giorno in cui ognuno poteva attendere alle proprie occupazioni, in cui si potevano adire i tribunali me non tenere comizi. C, comiziali, in cui si potevano convocare i comizi. N, nefasti i giorni a carattere espiatorio e dedicati esclusivamente al culto. NP, giorni festivi, EN, intercisi, quelli in cui erano sacre la prima parte e l’ultima parte, mentre a metà della giornata si potevano svolgere gli affari.

Le feriae erano le feste consacrate alle divinità in genere ma anche ai morti ed agli spiriti dell’oltretomba.

Nel calendario verolano il 14 gennaio è di cattivo auspicio perché ricorda la nascita di Antonio. Il 17 gennaio ricorda il giorno delle nozze di Augusto con Livia; Augusto è detto divus perché annoverato tra le divinità quindi si desume che il calendario di Veroli fu redatto dopo il 14 d.C., anno della sua morte.

Bibliografia

  1. Scaccia Scarafoni, Scoperta di una lastra di marmo contenente parte dei Fasti Verulani, in Atti della R. Accademia dei Lincei, anno CCCXX, 1923, serie V, Notizie dagli scavi di antichità, XX
  2. Trulli, Le Feste di Roma antica nel calendario verolano,Terni 1967
Ultima modifica: giovedì, 11 luglio 2024

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